Mangiare broccoli con il colesterolo alto: ecco i 3 effetti secondo la medicina

In questo nostro articolo di oggi vogliamo parlarvi dei broccoli e quel che sappiamo è che si tratta di fiori commestibili tipici della pianta Brassica oleracea L., una varietà tutta italiana che appartiene alla famiglia delle Crucifere. Questi sono anche conosciuti con il nome di cavolo-broccoli e ne esistono molteplici varietà come il Futura, il Blu di Sicilia, il Precoce, il Bianco e ancora il Calabrese e il Romanesco.

I broccoli sono degli ortaggi che contengono alte quantità di vitamina C e di B-carotene, otre che di polifenoli, clorofilla e proprietà antiossidanti, motivo per cui si tratta un alimento che può benissimo vantare caratteristiche-tumorali. Questi ortaggi riescono ad apportare una buona quantità di magnesio e fosforo e costituiscono anche un’ottima fonnte di fibra alimentare, particolarmente utile per l’aumento della sazietà.

Quali benefici apportano i boccoli al nostro corpo?

I broccoli sono utili per la prevenzione e la riduzione della stipsi, così come per la modulazione dell’assorbimento glicidico e prebiotico. La fibra in essi contenuta, se viene sottoposta a cotture e frullata come se fosse una vellutata, amplia ancora di più l’effetto benefico all’interno del tubo digerente. Inoltre per quel che riguarda l’energia sappiamo che sono particolarmente energetici e che rientrano nella media degli ortaggi che hanno un densità calorica bassa.

La presenza della vitamina C citata qui sopra, esercita anche un’azione immunodulatrice oltre ad aiutare a combattere le infezioni permettendo così la sintesi del collagene; invece, la presenza della vitamina A, è quella che risulta essere più importante ed efficace per la salute della vista, delle mucose e della nostra pelle in generale.

Quali effetti si presentano mangiando broccoli con il colesterolo alto?

Intanto quel che possiamo dire a tal proposito è che i broccoli non contengono colesterolo e quindi chi li mangia ha davvero un basso rischio di avere malattie a carico del cuore. In più, secondo quanto è stato scoperto da una ricerca scientifica, se si mangiando i broccoli con regolarità si riescono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di trigliceridi, due tra i principali fattori di rischio delle malattie cardiache. Ma che cos’altro contengono i broccoli?

  • Le glucorafanine;
  • la luteina;
  • la zeaxantina.

Le glucorafanine che si trovano nei broccoli sono decisamente ideali per riuscire ad eliminare le tossine in eccesso e per far stare bene il fegato in cui generalmente si vanno accumulando tutte le sostanze di scarto e tutti i grassi da eliminare. Per quel che riguarda invece la luteina e la zeaxantina sappiamo che queste svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione di malattie a carico della retina e della macula dell’occhio.

Tutte queste sostanze presenti in questi deliziosi e versatili ortaggi, legandosi con gli acidi biliari presenti nell’intestino, non fanno altro che aumentare la loro escrezione. E’ proprio in questo modo che, grazie al consumo dei broccoli, si riescono a ridurre notevolmente i livelli totali di colesterolemia all’interno del nostro organismo.

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