La pasta integrale fa male? Ecco la marca che fa male al cuore, alla memoria e al colesterolo

In questo articolo vogliamo concentrarci su un gustoso argomento che va prendendo sempre più piede soprattutto in questi ultimi tempi e stiamo parlando della pasta integrale. Questa rappresenta senza alcun dubbio la soluzione ideale per tutti coloro che vogliono mantenersi in linea ma che non sanno proprio come rinunciare ad un piatto di pasta. Anche qui in realtà c’è da fare una precisazione perché la pasta può essere consumata ogni giorno a patto che sia una porzione giusta e che sia condita con verdure di vario tipo.

Come dicevo prima, specialmente in questi ultimi anni, si sta prestando maggiore attenzione alla pasta integrale che, di fatto, è sempre in continua crescita. Il merito di tutto ciò è dovuta ad una maggiore consapevolezza negli acquisti dovuta ad un’attenzione in più al benessere per la nostra salute. A confermare quanto detto si aggiunge il fatto che le lavorazioni di questo tipo di pasta non hanno proprio nulla da invidiare alla classica pasta anche se questo non vuol dire che non fa male, per cui andiamo a scoprirne di più.

Conosciamo meglio la pasta integrale

Si sente spesso dire che la pasta integrale sia quella più indicata quando si sta seguendo una dieta e in effetti, sono molti i nutrizionisti che la consigliano al posto di quella classica. Pare che 100 g di pasta bianca abbiano le stesse identiche calorie della pasta integrale anche se è vero che quest’ultima è molto più ricca di fibre, di minerali, proteine e vitamine. In tal senso la differenza sta nel 50% di potassio in più, una percentuale che si trova maggiormente nella pasta integrale.

Nella pasta integrale, inoltre, il germe di grano è molto più ricco di vitamine del gruppo E e di importanti antiossidanti per cui avere tutte queste parti di grano significa ritrovare in questa pasta tutti i nutrienti utili, sempre a vantaggio della salute e del buono stile di vita del consumatore. Rispetto alla pasta raffinata, la farina che viene utilizzata in quella integrale, ha un carico glicemico e un indice più basso, cosa che causa meno danni ai livelli di zuccheri presenti nel sangue.

Cuore, memoria e colesterolo: la pasta integrale fa male?

Per prima cosa precisiamo che non esistono cibi che fanno male o cibi che fanno bene ma questa è solo un’errata convinzione che è nata perché sono in molti a non conoscere il processo produttivo della decorticazione del chicco. Si tratta infatti di un processo meccanico in cui la crusca e il seme vengono separati dalla forza di gravità. Ora, andando verso il centro dell’articolo, occupiamoci di capire qual è la la marca di pasta integrale che fa male al cuore, alla memoria e al colesterolo e diciamo subito che al momento dell’acquisto bisogna:

  • leggere attentamente l’etichetta;
  • tipo di farina che viene utilizzata;
  • conservanti di vario tipo.

Perché bisogna attenzionare questi elementi? Perché ci sono alcune marche di pasta integrale che non utilizzano la giusta farina ma quella raffinata; molto spesso, inoltre, per mascherare tutto ciò optano per l’utilizzo di alcuni agenti di trattamento come ad esempio dei miglioranti quali il sodio solfito, il solfito acido, il disolfito e l’acido l-ascorbico. Addirittura ci sono alcune marche di pasta integrale che presentano conservanti in quanto non viene essiccata per bene e quindi per essere conservata a lungo necessita di sostanze chimiche.

Per rispondere alla domanda che ci siamo posti qui sopra, possiamo dire che la marca di pasta che fa male alla memoria, al cuore e al colesterolo è senza alcun dubbio quella che non riporta nell’etichetta la scritta “farina integrale di…”. In questi casi, infatti, troveremo solo la parola “integrale” che quindi potrebbe trarci in inganno molto facilmente.

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