Alcuni semi possono essere destinati alle più disparate coltivazioni, mentre in alcuni casi possono essere mangiati così come sono. Questo è il caso dei semi da girasole, ovvero dei frutti secchi che derivano dal fiore che tutti siamo abituati ad immaginare nella nostra mente. Questo tipo di seme viene consumato anche dagli animali, ma in diverse culture viene interpretato come un ottimo snack.
Parliamo di un cibo che seppur poco noto ha grandi proprietà soprattutto in termini proteici, poiché fornisce una grande quantità di energia ma risulta essere anche molto calorico. Esiste una strategia che ci permette di mangiare questi semi di girasole rendendo la procedura più veloce e meno impegnativa di quella classica ? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.
Le proprietà dei semi di girasole
I semi di girasole sono dei piccoli alimenti neri con delle striature bianche che se aperti racchiudono al loro interno un piccolo semino beige. La buccia va quindi eliminata mentre questa succulenta parte interna può rivelarsi protagonista di moltissime merende. Parliamo di una alimento vegetale ricco di grassi buoni ma anche di calorie, motivo per cui non viene considerato come uno dei migliori cibi da prendere in considerazione.
È proprio da questi semi che si estrae l’olio di semi di girasole, elemento perfetto per la frittura in quanto garantisce la cottura degli alimenti donando loro quella patina dorata e croccante che tutti noi amiamo. In realtà questi semi possono essere descritti come il frutto della pianta ed è per questo che se ne raccoglie una buona manciata da destinare ad altri scopi. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali sono ricchi di proteine, glucidi, fibre e grassi di varia natura.
La strategia definitiva per mangiare i semi di girasole
I semi di girasole non possono essere consumati così come raccolti, in quanto sono circondati da una buccia che a seconda della varietà può essere più o meno salata. In realtà possono essere mangiati puri oppure utilizzati come condimento per insalate o dolci. Esiste però un metodo o una strategia che ci permette di mangiare i semi di girasole senza perdere troppo tempo. In realtà sì, in quanto basta comprare quelli già puliti che però, molto spesso, vengono venduti con una grande presenza di sale. Se invece non ci si vuole precludere dal gusto di pulire questi semi di girasole uno a uno è necessario:
- Prendere il singolo seme ed eliminare depositi di sale in eccesso
- Aprire piano piano la buccia affinché possa dividersi in due metà perfette
- Estrarre il semino e mangiarlo nella sua interezza
Ovviamente i semi di girasole sono molto piccoli, motivo per cui non possono essere tagliati con un coltello e nemmeno aperti ricorrendo all’ausilio di aggeggi o accessori esterni. La tecnica più naturale, ma anche quella più diffusa, consiste nel tenere il singolo seme di girasole tra l’indice e il pollice e aprirlo a metà con i denti. In questo modo sarà facile aprire il seme esercitando sullo stesso la giusta pressione.
Esiste però una pecca in questa strategia, in quanto sulla buccia di questi semi è quasi sempre presente una grande quantità di sale che, in un modo o nell’altro, finirebbe all’interno della bocca di chi sbuccia questa prelibatezza. Si raccomanda quindi di sciacquarli con cura prima del consumo oppure di acquistare la variante priva di buccia per condire dolci e insalate.