Pianta elegantissima e produttiva, coltivata ed apprezzata in tutto il mondo, il ciliegio è naturalmente un albero che può superare svariati metri in altezza e pur avendo un aspetto delicato in particolare durante la fioritura, questo elemento riesce ad essere assolutamente interessante anche da curare e da potare. La potatura tradizionalmente applicata al ciliegio permette di avere un effetto multiplo.
Prima di fruttificare infatti la pianta in questione, conosciuta già da svariati millenni, fiorisce in particolari stagioni, per ottenere una fioritura ed un successivo raccolto abbondante è indispensabile una potatura che può essere più o meno definita: sbagliare nel farlo può causare una produzione molto minore fino ad un deperimento totale della pianta. Quando e come potare il ciliegio?
La potatura del ciliegio: perchè farla
Le caratteristiche fioriture del ciliegio (conosciute come cherry blossom) sono un simbolo di varie culture, e sono attualizzate soprattutto in primavera: questa anticipa la fruttificazione, essendo una specie molto particolare, attraverso l’irrigazione, la concimazione ma anche e soprattutto la potatura può essere sia un modo per regolarizzare la produttività della pianta ma anche per preservarne la forma.
Infatti esistono varie potature, quelle più consistenti, e quelle più leggere che servono per regolarizzare la produttività ma anche dare una forma estetica precisa di un albero che ha una crescita costante ma comunque regolare e bisogna tenere sotto controllo. Questo va anche compreso tenendo conto dell’età della pianta, come vedremo tra poco.
Quando potare il ciliegio
Infatti nei primi 2-3 anni è estremamente importante effettuare una potatura detta di formazione serve per dare una linea guida alla pianta stessa ed è quella più facile da sbagliare, e va fatta tra le ultime settimane di primavera fino all’inizio dell’estate, essendo nei primi anni la pianta non ancora totalmente produttiva. Bisogna agire soprattutto nel seguente modo:
- Utilizzare strumenti affilati e puliti, sviluppando tagli in senso obliquo
- Vanno eliminati i succhioni che crescono sulle branche, quasi totalmente
- I polloni si sviluppano sulla parte inferiore del tronco e soprattutto in fase produttiva vanno rimossi o vanno a togliere energia produttiva alla pianta
- Vanno eliminare soprattutto le parti danneggiate o eccessivamente ingombranti che non permettono l’ingresso di luce
Dopodichè bisogna effettuare operazioni di potatura al ciliegio meno invasive intorno a febbraio inoltrato, almeno quando il freddo pungente è oramai passato (dipende anche da dove ci troviamo ovviamente). Interventi di questo tipo su una pianta adulta possono essere effettuati anche prima dell’autunno, l’importante è farlo quando la fruttificazione è terminata.
Ricordando che il ciliegio inizia a produrre frutti non prima del quinto anno di vita, gli interventi successivi vanno esercitati con delicatezza e mai con tagli profondi e radicali che devono essere concepiti solo nell’eliminazione dei polloni, dei rami secchi nelle estremità evitando di apportare tagli troppo importanti: in inverno in particolare la pianta impiega più tempo per riprendersi dai tagli.