Quando piantare gli asparagi: ecco la guida definitiva

La coltivazione di verdura, frutta e ortaggi può rappresentare un’attività molto gratificante che fa bene al proprio fisico e al proprio animo. Una coltivazione molto interessante è quella degli asparagi, la cui piantagione risulta essere molto importante per ottenere un raccolto di qualità e in abbondanza. Spesso infatti sottovalutiamo l’importanza di questo passaggio.

Gli asparagi sono un alimento molto nutriente che fa molto bene al nostro organismo, anche se, a volte, quando uriniamo potrebbe comportare un cattivo odore della nostra minzione. Ma niente panico è un effetto collaterale, sempre se così possiamo chiamarlo, che non porta a nessun danno fisico, ma l’eliminazione, in questo caso, attraverso l’urina di questa sostanza maleodorante.

I motivi di una giusta piantagione degli asparagi

Il motivo per il quale la piantagione è un momento molto importante per la coltivazione degli asparagi è legata alla loro qualità. Di fatti, gli asparagi che si ottengono con una buona coltivazione generale, permette di beneficiare di tutti i nutrienti presenti in questo prodotto e perché svolga il proprio ruolo all’interno del nostro organismo.

Prima di tutto, possiamo considerare di piantare i semi sia in un orto che in un vaso, trattandosi di piccole verdure, vanno bene piantarli anche in piccole zone. Il periodo ideale, come la maggior parte delle semine, è nei mesi caldi, quando il rischio delle gelate è passato, quindi tra maggio e giugno, in un terreno ben drenato, meglio se presenta una buona quantità di compost che mantenga la giusta quantità di umidità, evitando così i ristagni di acqua.

Come piantare gli asparagi

Quando abbiamo scelto il periodo migliore e la zona giusta dove piantare gli asparagi, dobbiamo tenere in considerazione altri elementi, altrettanto fondamentali, che permettano una buona germogliazione dei semi. Se, appunto consideriamo di piantare i semi, è importante piantarli in primavera e non a giugno, in quanto il troppo caldo mette a rischio il germoglio. Ma scopriamo quali sono gli altri giusti passaggi di piantagione:

  • Scavare una buca di 30 cm.
  • Riempire la buca con concime alimentare.
  • Riempire la buca con un strato leggero di terra.
  • Trapiantare le piantine o inserire il seme.

Dopo aver effettuato gli step di piantagione, occorre mantenere una buona attività di coltivazione attraverso alcuni accorgimenti. Ad esempio, l’irrigazione deve essere costante, soprattutto nei mesi più caldi, ma allo stesso tempo, bisogna evitare i ristagni di acqua che andrebbero a danneggiare le radici, compromettendo così la crescita delle piante.

Ma è altrettanto importante che il terreno non si secchi troppo, perché potrebbe alla stessa maniera compromettere un buon raccolto, danneggiando definitivamente la pianta. Bisogna mantenere un buon equilibrio, con un giusto controllo e un’attenzione continua, assicurandoci che la pianta cresca forte, priva di parassiti e malattie, con una giusta quantità di concime per nutrirsi.

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