Il lavaggio dei vestiti in lavatrice è un momento delicatissimo, perché richiede una conoscenza specifica, che spesso non si possiede, sul contenuto e il tipo di lavorazione dei nostri capi, che ovviamente variano, come del resto varia anche la modalità di lavaggio a loro associata. E’ chiaro, innanzitutto, che non è per niente indicato lavare insieme colorati e bianchi, per evitare di trovarsi magliette bianche che si trasformano in multicolor all’ultima moda.
E ancora più importante è evitare di impostare il lavaggio della lavatrice alle massime temperature con vestiti che sono lavorati come materiali piuttosto delicati, come ad esempio il cashmere. Già, di per sé, tutto ciò che è in lana andrebbe lavato a mano, ma parliamoci chiaramente, chi è che oggi ha il tempo di dedicarsi al lavaggio a mano dei vestiti? Quindi come risolviamo?
Il cashmere, un materiale di prestigio
Cominciamo subito con il presentare il cashmere, che è un tessuto davvero pregiato oltre che lussuoso (ha infatti costi pazzeschi!); lo conosciamo perché si tratta di un tipo di lana davvero morbido, leggero e assolutamente avvolgente, quindi caldo all’inverosimile. Insomma, è la soluzione ideale per chi, inverno, sente perennemente freddo. E’ una fibra naturale, ottenuta dalla sottilissima peluria del sottopelo di alcune specie di capre, la cosiddeta capra hircus.
La delicatezza è dovuta alle fibre finissime, che la rendono morbida al tatto; e anche al processo di lavorazione, che viene effettuato con estrema cura, per non danneggiare irrimediabilmente le fibre. Il motivo per cui costa tantissimo non è legato solo alla delicatezza e alla lavorazione speciale, ma alla rarità: perché la capra in questione non è rintracciabile ovunque, e soprattutto per estrarre questa peluria occorre un lavoro certosino, per non sbagliare il tipo di lana.
Ma come lavare il cashmere?
Sicuramente non è facile stabilire con chiarezza e maggiore efficacia il tipo di lavaggio da effettuare per non rovinare un capo in cashmere. Sicuramente occorre attenzione nello stabilire temperatura e tipo di prodotto detergente da utilizzare; e se possibile la soluzione migliore sarebbe destinarlo al lavaggio a mano; ma in caso non sia possibile, ecco alcune alternative validissime e utili per il lavaggio del nostro cashmere:
- in lavatrice con programma per delicati
- non bisogna superare i 30°
- detersivo per lana o in capsule
- senza ammorbidente
Unica nota negativa è legata all’asciugatura: è assolutamente sconsigliato l’uso dell’asciugatrice, da dove i capi in cashmere escono quasi sempre danneggiati perché si restringono in qualunque modo. Inoltre, optando per l’asciugatura all’aria aperta, occorre stendere il nostro capo in modo tale che le fibre non si slarghino troppo, soprattutto quando non viene effettuata una centrifuga potente oppure si procede con lavaggio a mano.
Insomma, possedere un capo in cashmere è sicuramente qualcosa di cui andare orgogliosi per tutti i benefici associati a questo tipo di tessuto che si presenta anche come uno dei meno allergici; ma allo stesso tempo è impegnativo, perché pulire un maglioncino, ad esempio, in cashmere richiede uno spreco di tempo ed energie di grande impatto e rilevanza.